Yasuni, Blocco 31: sentiero ecologico o strada petrolifera?
Immagini satellitari ad alta risoluzione rivelano che Petroamazonas non ha rispettato lo studio di impatto ambientale costruendo una strada all’interno del Parco Nazionale Yasuní*
Matt Finer - Amazon Conservation
Salvatore Eugenio Pappalardo - DAFNAE, Università di Padova
Francesco Ferrarese - DiSSGeA, Università di Padova
Massimo De Marchi - DICEA, Università di Padova
[ report completo in PDF ] [ immagini e mappe ] [ rassegna stampa]
Questo lavoro può essere liberamente diffuso con licenza Creative Commons Reconocimiento-NoComercial 4.0 Internacional.
Abstract
Petroamazonas ha ereditato nel 2009 il Blocco 31, che si trova nel cuore del biodiverso Parco
Nazionale Yasuní, con una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e una Licenza Ambientale già
approvati. La VIA è di cruciale importanza, essendo il risultato di diversi anni di intensi dibattiti tra scienziati, ambientalisti e funzionari del governo in materia di sviluppo nello Yasuní. Rappresentava un progetto all’avanguardia che prevedeva l’accesso ai campi petroliferi senza l’apertura di strade. Questo studio dimostra che tre anni più tardi Petroamazonas ha trasgredito la VIA, costruendo una nuova strada di accesso all’interno del parco.
Abbiamo analizzato immagini satellitari ad elevata risoluzione (0,5 metri) del 01 settembre 2013, che hanno confermato le seguenti inadempienze: 1) Petroamazonas sta utilizzando i corridoi aperti nella foresta per realizzare i lavori dell’oleodotto come vie di trasporto terrestri, data la presenza sia di numerosi veicoli in transito e di strutture permanenti, quali ponti e drenaggi; 2) in media la larghezza del corridoio deforestato è di 26 m, ovvero 2,5 volte maggiore rispetto a quanto approvato nella VIA, 3) meno del 6% del corridoio deforestato all’interno del parco misura meno di 15 m di larghezza, il massimo consentito nella VIA, e 4) all’interno del parco, la deforestazione totale è di 63,64 ha, il 34,4%
in più rispetto ai 47,33 ha autorizzati dalla licenza d’uso forestale.
Il problema della costruzione di nuove vie d’accesso e la violazione dei termini della VIA e della Licenza Ambientale è di vitale importanza in questo momento, in quanto Petroamazonas ha appena ricevuto le rispettive autorizzazioni per iniziare i lavori nell’adiacente blocco 43 (meglio noto come ITT). Se i controlli non migliorano, Petroamazonas probabilmente continuerà a costruire nuove vie d’accesso, spingendosi sempre più in profondità all’interno del Parco nazionale Yasunì, nei Bocchi 31 e
43 (ITT).
* Traduzione italiana dell’originale in spagnolo: Salviamo la Foresta